Esami di maturità 2009


Ogni anno mi piace chiedermi quali dei temi proposti avrei svolto io se avessi dovuto sostenere gli esami di maturità.
Quest’anno le tracce del tema di italiano sono queste:

  • Testo letterario: la «Coscienza di Zeno» di Italo Svevo; riflettere sui concetti di libertà e democrazia, a vent’anni dalla caduta del muro di Berlino;
  • Tema storico: parlare dei 150 anni dell’unità d’Italia, anniversario che cadrà nel 2011;
  • Saggio breve: «2009, anno della creatività e dell’innovazione»;
  • Tecnico-scientifico: Internet e social network;
  • Artistico-letterario: «Innamoramento e amore»;
  • Storico-politico: «Origini e sviluppo della cultura giovanile». Allegate molte foto, dagli anni ’50 al Duemila. tra le quali la Vespa, James Dean, Elvis Presley, Mary Quant (l’inventrice della minigonna), i Beatles, la Beat generation, i pacifisti del ’68 con lo slogan «Make love not war», la «Marianna» del ’68 a Parigi, Jim Morrison, i Punk, i paninari, i Nirvana, il logo di Facebook, i rave party.

Tutte molto interessanti, redo che avrei svolto un tema proprio su quest’ultima traccia tematica, bellissima l’idea di accompagnare i testi con immagini evocative.

Il compleanno ai tempi di Facebook


Da quando esiste Facebook, se sei iscritto e hai indicato la tua data di nascita nel profilo, ricevi gli auguri di compleanno da un sacco di persone che fino all’anno prima non ti avevano mai mandato nemmeno un sms.
E’ interessante analizzare questa fenomeno in relazione a quanto ciascuno tenga al proprio compleanno e soprattutto al fatto che gli altri si ricordino di questo.
Prima di Facebook veniva il cellulare con l’agenda con la possibilità di memorizzare gli anniversari e ci sono dei veri professionisti dell’immagazzinamento delle date di tutti, ma mi chiedo: non perde un po’ di senso ricevere gli auguri perché un sistema elettronico o informatico ha avvisato i tuoi amici o è più bello che se lo ricordino da soli?
Detto così sembra un discorso un po’ permalosetto ma se ci pensate si può allargare in generale al tema più grande e complesso di quanto è cambiato il senso e il valore della memoria nell’era di Internet e dell’elettronica.
Detto questo fa piacere ricevere gli auguri da molte persone e può essere anche occasione per riallacciare rapporti che si erano diluiti nel tempo.

Nuove tecnologie, nuove relazioni


papa-benedetto-xvi_61006.jpgIl messaggio di Papa Benedetto XVI in occasione della 43sima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali è interessante per diversi motivi. Primo perché è attualissimo occupandosi del fenomeno dei social network, fenomeno in continua ascesa in questo periodo. Secondo perché si rivolge in particolare ai giovani riconoscendo in loro i veri protagonisti dell’era digitale, parlando loro con un linguaggio chiaro e senza troppi bizantinismi (alla faccia di chi diceva che questo pontefice era poco chiaro ai meno acculturati). Terzo perché si rivolge ai genitori comprendendo la loro fatica ad inseguire i continui mutamenti della società e delle relazioni che in esse sorgono e nelle quali i figli sono immersi. Quarto perché riconosce in modo lucidissimo il ruole che ha Internet nella società moderna, gli aspetti positivi ai quali dedica gran parte del messaggio e quelli negativi senza superficiali demonizzazioni alle quali ci hanno abituati i media tradizionali. Quinto perché ancora una volta ci dimostra che a dispetto della modernità, delle nuove tecnologia, tutto si può ricondurre all’essenza del messaggio evangelico e può essere messo a servizio di esso.
Non mi resta che invitarvi alla lettura integrale del messaggio e a visitare le pagine ad esso dedicato nel nuovo sito Pope2you.

I francesi contro i pirati


E non si tratta di pirati somali che tanti problemi stanno dando alle navi mercantili e da crociera ma i pirati informatici.

Il giro di vite voluto dal presidente Sarkozy contro la pirateria sul web ha ottenuto il definitivo via libera dal Senato francese. Il provvedimento, considerato il più restrittivo del mondo, prevede la disconnessione da internet per coloro che vengono scoperti a scaricare illegalmente materiale coperto da copyright. Per il presidente della Siae, Giorgio Assumma, “è una vittoria storica di chi combatte per il rispetto della proprietà intellettuale”.

Fonte: TgCom  

L’articolo completo su TgCom

Se si dovesse introdurre una legge simile in Italia credo che il numero di connessioni calerebbe vertiginosamente.