Obama come Bush


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Il presidente Obama ripete quello che era solito dire Bush. In una dichiarazione riportata dall’agenzia iraniana Fars il leader iraniano Ahmadinejad punta il dito contro Washington all’indomani della violenta repressione delle manifestazioni di piazza a Teheran, chiedendo agli USA di non interferire in affari interni.

Fonte: Rainews24

Obama e la mosca


Una prova di quanto i famosi giornalisti dalla schiena dritta e per nulla azzerbinati al potere in realtà vivano di piccole emozioni e grande tifo è venuta dalla vicenda Obama vs Mosca. Dove Mosca non è la città di Putin e il fatto non è l’inizio di una nuova guerra fredda ma la fredda eliminazione di un insetto da parte del Presidente USA Barack Obama in un fuori onda di una ripresa televisiva per un’intervista.
La notizia in sintesi è che Obama ha ucciso una mosca con un gesto repentino e con una mano sola. Caspita! Che notizia! Eppure ne hanno parlato tutti i giornali e i tg  riproponendo il video e indugiando sul cadavere dell’insetto riverso sul pavimento. Che uomo! Che sangue freddo!
Mi ritorna in mente quando il maestro insegnava a Karate Kid l’arte dell’acchiappare le mosche con le bacchette da ristorante cinese.
Gesto notevole ma ne deve mangiare ancora di panini il piccolo messia afroamericano prima di raggiungere l’abilità di Bush che schiva un lancio di scarpa da distanza ravvicinata. Un gesto atletico a mio parere sottovalutato.

Obama si è bushizzato?


“Obama non chiude i tribunali speciali voluti dal suo predecessore?”
“Ma il suo predecessore non era Bush?”
Ebbene sì, e la cosa ha fatto infuriare alcuni suoi sostenitori soprattutto quelli più impegnati nel campo dei diritti umanitari.
In realtà il problema è che Obama ha deciso di riformare questi istituti tentando di renderli più “umani” mentre i più radicali sulle posizioni anti-Bush volevano che venissero chiusi, eliminati, punto e basta.

E’ spiegato bene in questo articolo di Corriere.it