“Reti sociali”, ambienti reali


reti socialiIl termine “rete sociale” non ha il fascino di “social network”, inutile nasconderlo, eppure il titolo del messaggio per la 47a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, che la chiesa cattolica celebra domani 12 maggio 2013, in concomitanza con la Solennità dell’Ascensione, contiene proprio questo termine e per esteso: “Reti Sociali: porte di verità e di fede; nuovi spazi di evangelizzazione”.
Lungi da me fare l’esegesi del messaggio di Benedetto XVI, il testo infatti, uno degli ultimi scritti dal precedente pontefice, oggi papa emerito, è molto chiaro e scorrevole. Un messaggio viene fuori forte è chiaro: “i nuovi mezzi di comunicazione sociale non sono mezzi”.
Non sono mezzi, come li intendiamo solitamente perché è riduttivo trattarli come strumenti, sono semmai luoghi e il termine “mezzo” non sta per sinonimo di strumento, ma per “stare in mezzo”.
Un ragionamento di questo tipo implica parecchie conseguenze e smonta molti luoghi comuni. Continua a leggere

Nuove tecnologie, nuove relazioni


papa-benedetto-xvi_61006.jpgIl messaggio di Papa Benedetto XVI in occasione della 43sima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali è interessante per diversi motivi. Primo perché è attualissimo occupandosi del fenomeno dei social network, fenomeno in continua ascesa in questo periodo. Secondo perché si rivolge in particolare ai giovani riconoscendo in loro i veri protagonisti dell’era digitale, parlando loro con un linguaggio chiaro e senza troppi bizantinismi (alla faccia di chi diceva che questo pontefice era poco chiaro ai meno acculturati). Terzo perché si rivolge ai genitori comprendendo la loro fatica ad inseguire i continui mutamenti della società e delle relazioni che in esse sorgono e nelle quali i figli sono immersi. Quarto perché riconosce in modo lucidissimo il ruole che ha Internet nella società moderna, gli aspetti positivi ai quali dedica gran parte del messaggio e quelli negativi senza superficiali demonizzazioni alle quali ci hanno abituati i media tradizionali. Quinto perché ancora una volta ci dimostra che a dispetto della modernità, delle nuove tecnologia, tutto si può ricondurre all’essenza del messaggio evangelico e può essere messo a servizio di esso.
Non mi resta che invitarvi alla lettura integrale del messaggio e a visitare le pagine ad esso dedicato nel nuovo sito Pope2you.