Chi vince e chi perde


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Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio

«Non dico che gli italiani abbiano votato contro la Chiesa, ma hanno dimostrato una diversità evidente e sentimenti di autodifesa, diversi dai messaggi ecclesiali. Nel popolo cattolico è mancata una cultura popolare: pensieri lunghi, prospettive, riferimenti che tengono insieme la gente. Non ci sono più mediazioni. Francesco dice: “accogliere i migranti”. Ma questo come diventa pratica, proposta? Wojtyla disse: se la fede non diventa cultura, è vissuta a metà. Oggi tutto è fluttuante nel Paese, è emotivo. In questo senso c’è una lettura profonda da fare su come si comunica con la gente. Per la Chiesa e per i cattolici, perché il Paese va in un altro senso».
Così Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, intervistato dall’Espresso sui risultati delle ultime elezioni e sul sentimento che aleggia nel Paese e il consenso sempre crescente di Lega e M5S.
Chi volesse leggere l’intervista completa, comunque interessante, intitolata «Se i cattolici hanno votato M5S e Lega, significa che la Chiesa ha perso», la trova qui.
Io provo a dire la mia.

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