Il piccolo mondo di Lourdes


Come vi ho scritto qualche post fa, la scorsa settimana sono stato a Lourdes.
Cosa è Lourdes? Lourdes è una piccola città di circa 15.000 abitanti ai piedi dei Pirenei.
Lourdes è la seconda città in Francia, dopo Parigi (!) per numero di alberghi.
Lourdes l’anno scorso, centocinquantesimo anniversario delle apparizioni,  ha accolto otto milioni di pellegrini.
Lourdes, al di là del fatto che si possa essere credenti o meno, anche se si è credenti poco avvezzi al devozionalismo, vale la pena di essere visitata. Anche solo per curiosità antropologica o culturale.
Lourdes è l’unica città al mondo, credo, dove gli handicappati (lì li chiamano così e non “diversamente abili” con ipocrita bon ton) sono i padroni di casa e gli altri si adeguano, in strada, in hotel.
E chi si aspetta di trovare solo vecchiette claudicanti sgranar rosari si stupirà incontrando giovani, anche giovanissimi, non solo sopra le carrozzine ma dietro, a spingere, o davanti, a trainare un malato, giovani normali che la sera tardi, stremati dalle fatiche del servizio, non disdegnano una visitina ai numerosi pub prensenti al di fuori della zona del santuario.
Giovani provenienti da tutto il mondo.
Niente bronci, tristezze, disperazione, niente di tutto questo.
Al di là dei miracoli che sono avvenuti, per chi ci crede, grazie ad un intervento divino o per motivi ancora inspiegabili per la scienza medica, il vero miracolo è quel piccolo mondo dove tutto è diverso da quello che c’è fuori.
Poi è vero, c’è il fanatismo, il business del souvenir e del tour operator, il pellegrino di lusso e il viaggio della speranza, ma Lourdes va vista di persona, per farsi un’idea. Non c’è video, foto o post su un blog che renda al meglio il concetto, fateci un salto! Per almeno tre giorni completi.