Il cachemire contro la svastica


Lui è tornato? Non scherziamo.

Negli Stati Uniti sono andati oltre le più rosee (si fa per dire) aspettative riguardo le critiche distruttive nei confronti dell’amministrazione Trump.
Ci si sta spingendo talmente oltre che i paladini del politicamente corretto stanno diventando politicamente scorretti, arrivandoci dalla parte opposta.
No, non parlo del razzismo al contrario, seppur ce ne siano tutti gli elementi, e nemmeno del radicalismo estremo a sinistra che finisce per toccare l’estremismo di destra, come un gatto che si morde la coda.
No, parlo dell’ormai diffuso costume di paragonare l’amministrazione Trump al Terzo Reich associando ad ogni protagonista di governo, al netto dei dimissionari e dei “dimissionati”, un gerarca nazista. Continua a leggere

Baffetti


E’ stata tutta colpa del mio medico, alla fine ho dovuto ucciderlo.
Ma procediamo per gradi.
Venti anni fa avevo 14 anni e avevo un viso liscio liscio, come il culetto di un bambino dello spot dei pannolini. Avevo dei compagni di classe con le gote perfettamente levigate e bianche e qualche peletto che già iniziava ad affacciarsi sul labbro superiore, a fare da cornice al naso.
Peletti biondi o al massimo castani che in alcuni si vedevano solo in controluce, in altri più scuri creavano una peluria che perlopiù era considerata da sfigati. Infatti i miei compagni si vergognavano e si facevano insegnare dai genitori come ci si rasa. Continua a leggere